DLCwolf Dredge Review

Feb 16, 2025
DREDGE – Un piccolo gioiello tra pesca e horror Un gioco interessante, leggero, con un pizzico di horror e oscurità, ben dosato, come quel tocco di piccante in una pasta allo scoglio. La sua durata è perfetta (non ho giocato ai DLC e, francamente, non ne ho sentito il bisogno), anche perché dopo 10-15 ore il gameplay basato sulla pesca inizia a diventare ripetitivo e monotono. Ma questo non dovrebbe essere un criterio per giudicare un gioco: anzi, ben vengano esperienze più brevi ma intense. Se DREDGE fosse stato tre volte più lungo, con il triplo delle isole, non sono sicuro che sarei arrivato alla fine con lo stesso entusiasmo. L'inizio è davvero avvincente: il protagonista – cioè noi – arriva da chissà dove e per ragioni sconosciute in una piccola isola dominata da un faro, la cui luce, visibile da ogni angolo della mappa, funge da punto di riferimento costante per la base principale. Da qui prende il via una storia semplice, ma ben curata, che si sviluppa attraverso la visita dei cinque arcipelaghi. Le attività di gioco sono divertenti e anche rilassanti: navigare con la nostra minuscola imbarcazione alla scoperta di nuove isole regala una piacevole sensazione di esplorazione. Il sistema di aggiornamenti della barca e delle attrezzature è ben fatto e offre una progressione equilibrata, sufficiente a mantenere alta la voglia di continuare. DREDGE è un’alternativa valida che merita il piccolo successo ottenuto. Ribadisco: ottima la durata, ben proporzionata all’esperienza che il gioco vuole offrire. Negli ultimi anni siamo stati sommersi da titoli open-world giganteschi, che all’inizio lasciano a bocca aperta, ma che col tempo si rivelano eccessivamente lunghi e ripetitivi, fino al rischio concreto di essere abbandonati. Deve per forza essere un gioco lungo per essere bello? Assolutamente no, e DREDGE lo dimostra. Consigliatissimo se cercate un'esperienza di circa 15 ore, capace di intrattenervi con un gameplay basato sulla pesca – un elemento piuttosto insolito nel panorama videoludico – e arricchito da un sottile tocco horror. Le sessioni notturne sono tra i momenti più suggestivi: ogni volta che il sole tramonta, soprattutto nelle prime ore di gioco, si avverte un brivido nell’essere ancora in mare aperto. L’istinto spinge a rientrare in fretta verso un porto sicuro, magari seguendo la luce rassicurante di quel faro solitario sulla scogliera, unica guida nel buio che avvolge l’oceano. Complimenti agli sviluppatori! Lo consiglio.
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